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Vicino alla sua tana, la volpe non fa mai danno
OTTICA TEORICA
IMMAGINI OTTENUTE CON UNA LENTE SOTTILE
IMMAGINI OTTENUTE CON UNA LENTE SOTTILE SEMPLICE. Abbiamo visto che un fascio di raggi paralleli all'asse viene da una lente positiva focalizzato in un solo punto. In realtà ogni fascio di raggi paralleli viene fatto convergere in un fuoco situato su una superficie passante per , come indicato nella sottostante figura. Nell'ambito della approssimazione parassiale, è piana ed è detta secondo piano focale, o piano focale posteriore. Analogamente si considera un primo piano focale o piano focale anteriore, perpendicolare all'asse ottico in .
Esamineremo ora - dapprima graficamente e poi analiticamente -- l'immagine di un oggetto finito formata da una lente sottile. Per ogni punto dell'oggetto vi sono tre raggi di cui è particolarmente semplice seguire il percorso attraverso la lente (vedi figura a destra). Un raggio (n. 1) che passa per O, il centro della lente, non viene deviato e quindi resta una linea retta. Un raggio (n. 2) che arriva alla lente parallelo all'asse ottico e passa per . Analogamente un raggio (n. 3) che passa per ed esce dalla lente parallelo all'asse ottico. Ne segue che basta tracciare due soli di questi tre raggi per ogni punto dell'oggetto: il loro punto di intersezione è il punto immagine. Nell'affrontare analitica mente il problema torna utile un'altra formulazione dell'equazione della lente. Questa formulazione detta newtoniana è
Le grandezze che vi figurano sono chiarite nella sottostante figura e la convenzione dei segni associata è quella di tabella della precedente pagina.
Si osservi che ,trattandosi qui di lenti sottili, la distanza può essere misurata rispetto ad un piano centrale passante per O. Inoltre si possono disegnare i raggi come se essi subissero una sola rifrazione sul piano centrale, invece che su entrambe le interfacce. La grandezza ( ) dell'immagine ha ovviamente una notevole importanza; l'ingrandimento lineare trasversale ( ) è definito come
Dai triangoli simili si ha
Quando l'immagine è diritta, è positivo e è positivo. In tabella [A] sono riassunti i significati fisici dei segni delle diverse grandezze, mentre in tabella [B] sono elencate le proprietà dell'immagine per lenti convesse e lenti concave sottili. Si tenga presente che una immagine reale può essere raccolta direttamente su uno schermo, mentre per una immagine virtuale (come quella che si ottiene con uno specchio piano) ciò non è possibile.
Tabella [A] Il significato fisico dei segni dei parametri di lenti sottili e interfacce sferiche
Grandezza
Segno +
Segno -
Oggetto reale
Oggetto virtuale
Immagine reale
Immagine virtuale
Lente convergente
Lente divergente
Oggetto dritto
Oggetto capovolto
Immagine dritta
Immagine capovolta
Immagine dritta
Immagine capovolta
Tabella [B] Caratteristiche delle immagini di oggetti reali ottenute con lenti sottili [CONVESSE]
Posizione Oggetto
Tipo Immagine
Posizione Immagine
Orientamento Immagine
Grandezza Immagine
reale
capovolta
rimpiccolita
reale
capovolta
di uguale grandezza
reale
Three
capovolta
ingrandita
virtuale
dritta
ingrandita
Tabella [C] Caratteristiche delle immagini di oggetti reali ottenute con lenti sottili [CONCAVE]
Posizione Oggetto
Tipo Immagine
Posizione Immagine
Orientamento Immagine
Grandezza Immagine
qualsiasi
virtuale
dritta
rimpiccolita
1 ) Data una lente sottile biconvessa, calcolare le distanze a cui devono essere l'oggetto e l'immagine se si vuole proiettare direttamente su uno schermo l'immagine a grandezza naturale. La lente ha i due raggi eguali e di 60 cm e nlm = 1,5.
La distanza focale è semplicemente
o 1 = R = 60 cm (questo risultato è da tenere a mente; dà una buona idea della relazione che c'è tra f e R anche se quello considerato è un caso particolare). Dalla soprastante tabella risulta che una immagine reale e a grandezza naturale si ha per ~r .Si noti che , cioè l'immagine è capovolta.
2) Un tappo di bottiglia alto 3 cm è posto a 75 cm da una lente sottile positiva di 25 cm di distanza focale. Dare una descrizione completa della sua immagine, usando la formulazione gaussiana. Verificare la risposta con tabella [B].
Dato che so = 75 cm e f = 25 cm, dalla equazione della lente sottile si ha
Cioè un valore positivo, il che significa che l'immagine è reale e posta a destra della lente. Per determinare le dimensioni dell'immagine si può usare la formula
Si ha quindi
L'ingrandimento è -1/2 e quindi yi= -1,5 cm. L'immagine è rimpicciolita e capovolta (MT < 0).
3) Risolvere nuovamente il problema 2), usando ora solo la formulazione newtoniana.
Dato che ne segue
Ma naturalmente come nel precedente problema. Quanto alle dimensioni dell’immagine,
ed entrambe le formule vanno bene. Quindi
4) Si vuole produrre con una lente sottile piano-convessa una immagine reale grande il doppio dell'oggetto. Supposto che la lente abbia un raggio di curvatura di 50 cm e un indice di rifrazione di nlm = 1,5, determinare la posizione dell'oggetto e dell'immagine rispetto alla lente (a) usando l'espressione newtoniana, (b) usando l'espressione gaussiana.
(a) Dalla soprastante tabella [B] risulta che una immagine reale e ingrandita si ha per e che questa sarà capovolta e collocata in modo che . In questo caso
cioè f = 100 cm. Quindi, dato che
Con , e quindi
(b) La formula gaussiana
unita al fatto che
e come in (a)
5) Si supponga che un oggetto posto 20 cm a sinistra di una lente positiva abbia l'immagine 60 cm a destra della lente. Dove andrà a collocarsi l'immagine se si sposta l'oggetto a 5 cm dalla lente? Dare una descrizione completa dell'immagine nei due casi
La distanza focale della lente si può ricavare dalla equazione della lente sottile :
Inoltre
e quindi l'immagine è reale, capovolta e ingrandita (come si poteva ricavare dalla tabella [B] per ).
Nel secondo caso
Ora l'immagine è virtuale, diritta (MT = +1,5), ingrandita e posta a 7,5 cm a sinistra della lente.
6) Si pensi di voler vedere tramite una lente il proprio pappagallo preferito e di volerlo vedere diritto ma ridotto a un terzo della sua grandezza normale. Indicata con f la distanza focale, determinare il tipo di lente necessario e le distanze dell'oggetto e dell'immagine in funzione di f. Costruire un grafico dei raggi.
Se l'immagine deve essere diritta e rimpicciolita, dalla tabella [B] si ricava che la lente deve essere divergente. Dato che ,
e quindi , dove si deve tener presente che f<0
Sia che sono perciò positivi benché sia a destra e a sinistra della lente. Essendo positivi è misurato a sinistra di e a destra di . Ne segue che , mentre Tutto ciò si può osservare nella sottostante figura.
Per altra via,
7) Una lente di vetro (ng = 1,5) sottile biconvessa ha raggi di curvatura di 30 e 60 cm. Supposto di voler proiettare una immagine dimezzata di una lampada appesa al soffitto su uno schermo di carta, quali devono essere le distanze lente-lampada e lente-schermo? Costruire un grafico dei raggi.
Anzitutto per determinare la distanza focale si usa la equazione
II valore dell'ingrandimento trasversale è dato come 1/2, ma se si vuole che l'immagine sia reale, esso deve essere negativo, quindi
Sostituendo questo valore nella equazione della lente sottile si ha
Nella sottostante figura, il diagramma dei raggi

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