Uno che sa scrivere aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Calcolo del coefficiente di amplificazione di triodi
con elettrodi di forma qualsiasi.
COEFFICIENTE DI AMPLIFICAZIONE DI UN TRIODO TERMOIONICO (2)
Nella sottostante figura (a) e' rappresentata schemati-
-camente la sezione trasversaie di un triodo con griglia
ad elica e placca a sezione rettangolare.
Come del resto è intuitivo il coefficiente di amplificazione
è quello stesso del triodo piano, rappresentato dalla
figura (b), ottenuto mantenendo inalterate le distanze
degli elettrodi e nel quale ad ogni filo di griglia corrispo-
-nde una spira della struttura reale.
E' quindi possibile in questo caso applicare tutte le
formule di calcolo che si riferiscono alle strutture piane.
[a]
Quando gli elettrodi sono di forma qualsiasi è genera-
-lmente possibile considerare la struttura del tubo
intermedia tra quella piana e quella cilindrica a sezione
circolare.
[b]
Così, riferendomi alla struttura (b) mostrata a lato, a
quella piana (a) e quella cilindrica (c), sono state
ottenute con distanze tra gli elettrodi pari a quelle
minime della struttura reale.
Il numero dei fili di griglia od il numero delle spire è
uguale al numero delle spire della struttura reale.
Il coefficiente di amplificazione è dato dalla relazione :
dove k è un fattore che tiene conto della forma.
In questo caso il fattore di forma K vale 0,33.
Il sottostante grafico, permette di determinare il
valore del fattore di forma.
Diagramma per la determinazione del fattore di forma
Quanto detto si riferisce ad un certo criterio di stima della struttura cilindrica o di quella
piana, ma il risultato del calcolo è sempre in ogni caso di scarsa approssimazione a causa
della difficoltà che si presentano nell'individuare con esattezza le dimensioni geometriche
delle due strutture, di cui quella effettiva risulta essere quella intermedia.
Ancora maggiori difficoltà si presentano in questi casi al riguardo del calcolo della perveanza.
Nella sottostante figura, è riportato l'abaco di R.Jervis :
IMPIEGO DELL'ABACO
a)
Per elettrodi piani [linea tratteggiata]
1)
Si traccia il segmento ABC passando tra i punti A e B che rappresentano sulle
scie 1 e 2 il valore di N ed N∙δ.
2)
Ottenuto il punto C sulla linea n, si traccia il segmento CD passante per il
punto D che rappresenta sulla scala 4 il valore di xa (distanza griglia-placca).
3)
Il punto E sulla scala 3 rappresenta il valore di u.
Il risultato è abbastanza accurato se il rapporto d/s è inferiore ad 1/6 e se il rapporto
s/dgk è inferiore all'unità (errore inferiore al 2%).
b)
Per elettrodi cilindrici con griglia ad elica
1)
Si determina il punto C sulla linea n, come nel caso precedente (linea
tratteggiata ABC)
2)
Si traccia il segmento FGH (linea intera) passante per i punti F e G, che
rappresentano rispettivamente sulle scale 6 e 5 il valore di Rg e del rapporto
Ra /Rg.
3)
Ottenuto il punto H sulla scala 4, si traccia il segmento CH.
4)
Il punto I sulla scala 3, rappresenta il valore di :.
Il risultato è di buona approssimazione se il passo dell'elica di griglia risulta grande
rispetto alla distanza griglia-catodo.
c)
Per elettodi di forma qualsiasi.
Usato l'abaco nel modo a) e b), si calcola il m secondo la relazione:
Il valore di K sarà desumibile nel soprastante specifico diagramma.
Criteri di scelta della forma degli elettrodi
Dal punto di vista della fabbricazione è più facile costruire catodi e placche a
sezione circolare ed anulare e spire di griglia ovali.
D'altra parte una struttura che si avvicini, come comportamento, a quella piana, è più
costosa delle precedenti, ma assicura una migliore distribuzione del flusso elettronico e
permette di ottenere conduttanze mutue e correnti più elevate.
E' inoltre più facile raggiungere elevati valori del rapporto tra la conduttanza mutua e
la capacità griglia-catodo.
Strutture di questo ultimo tipo sono quindi convenienti per tubi funzionanti a frequenze
elevate o per amplificatori a larga banda,
Le forme degli elettrodi non sono le migliori agli effetti delle deformazioni dovute
principalmente al riscaldamento.
Particolari accorgimenti dovranno assicurare una sufficiente rigidità.
Le strutture cilindriche con spire di griglia ovali con catodo ed anodo a sezione circolare
sono in genere preferite per la fabbricazione in grandi serie.
La struttura in cui tutti gli elettrodi sono di forma ellittica è conveniente per la
fabbricazione in serie di tubi per stadi finali di amplificazione di potenza.