Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Calcolo del Coefficiente di Amplificazione in un
Triodo a struttura piana o cilindrica
COEFFICIENTE DI AMPLIFICAZIONE DI UN TRIODO TERMOIONICO
I parametri di un triodo sono i seguenti, ovvero:
la resistenza differenziale anodica
la conduttanza mutua
il coefficiente di amplificazione
parametri che variano lungo le curve caratteristiche.
Per semplicità tali parametri saranno ritenuti costanti, come in effetti avverrebbe se
si considerassero i tratti rettilinei delle curve caratteristiche.
Dal punto di vista teorico è facile dimostrare che il coefficiente di amplificazione è
dato dal rapporto:
[1]
tra i valori delle capacità griglia-catodo e placca-catodo.
Consideriamo per semplicità un tubo termoionico a
sezione cilindrica.
Il catodo e l'anodo di un diodo possono essere consi-
-derati come armature di un condensatore cilindrico di
capacità Cpk.
Alla tensione Va applicata tra placca e catodo, corrisp-
-onde una carica sulle armature pari a:
Indichiamo con:
2 Rc
il diametro del catodo
L
la lunghezza del catodo
Me
il flusso di campo elettrico uscente dal catodo
Ep
il campo elettrico alla supericie del catodo
Analogamente l'aggiunta di una griglia, dà luogo ad un condensatore di capacità Cgk ed ad
una tensione Vg applicata alla griglia corrisponde un campo elettrico nella superficie del
catodo
Il campo elettrico complessivo in prossimità del catodo ha il valore:
Se si pensa di variare di dVa la tensione anodica e di dVg la tensione di griglia :
da cui :
I valori di dVa e dVg che mantengono inalterate la corrente sono quelli che soddisfano la
condizione :
da cui
A parte le difficoltà che si inconterebbero nel calcolo di Cgk e Cpk, quando la forma si
allontana da quella piana o cilindrica a sezione circolare, calcolando : per mezzo della
relazione [1], si otterrebbero risultati di scarsa approssimazione perchè non si tiene conto
che la tensione applicata tra griglia e catodo altera sensibilmente la distribuzione del
potenziale.
Così ad esempio, contrariamente a quanto sembrerebbe logico, è stato osservato che, in un
triodo ad elettrodi piani, il coefficiente di amplificazione è indipendente, entro certi limiti,
dalla distanza dgk della griglia dal catodo.
Per queste ragioni, è conveniente determinare il coefficiente di amplificazione per mezzo di
formule od abachi che tengono conto in modo miglior, della efficacia della della griglia e
della placca nel controllo del gradiente di potenziale in prossimità del catodo.
essendo N=1/S il numero dei fili di griglia per
unità di lunghezza
essendo N=1/S il numero delle spire di griglia
per unità di lunghezza
Le soprastanti relazioni si riferiscono alle formule di calcolo proposte da Vodges ed
Elder per elettrodi piani e per elettrodi cilindrici con griglie ad elica.
Formule di calcolo più semplici, ma meno acurate, sono quelle suggerite da C,Gutton, e sono:
per elettrodi piani
per elettrodi cilindrici con griglia ad elica.
L'errore di calcolo risulta essere inferiore al 5% quando d/s è inferiore ad 1/8.
La soprastante formula, dovuta anch'essa a Vodges ed Elder, si riferisce invece a triodi
cilindrici nei quali la griglia è realizzata con fili paralleli all'asse, egualmente spaziati e
disposti lungo una circonferenza di raggio R g, in questa formula N' è il numero di fili
costituenti la griglia.
L'errore di calcolo è inferiore al 2% se (N'∙ d)/(2∙ B∙ Rc) è maggiore di 1/7 e se il
rappoprto (2 ∙B ∙Rg)/N' è superiore alla distanza catodo-griglia.