Com'è piacevole il giorno in cui smettiamo di lottare per essere giovani, o magri
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Progetto di massima e costruzione dei diodo a vuoto
PROGETTO DI UN DIODO TERMOIONICO
I diodi a vuoto per raddrizzatori di corrente sono impie-
-gati principalmente per ottenere dalle reti a 50 o 60 Hz,
le tensioni necessarie per l'alimentazione degli apparati
elettronici di piccola e media potenza.
Diodi con catodo di tungsteno ricoperto di ossidi
E' necessario che alla massima temperatura di funzionamento lo strato carburato
rimanga ancorato tenacemente al supporto metallico.
Per accertare il grado di aderenza è sufficiente mantenere un provino carburato in
atmofera di idrogeno alla temperatura di 1000°C per circa 2 minuti o più semplicemente
ricuocerlo per 30 minuti a 1200°C inun forno sotto vuoto.
Sottoposto a queste prove un buon materiale non deve subire apprezzabili alterzioni di
colore.
Il sottostante diagramma mette in evidenza che la carburazione delle placche favorisce
sensibilmente lo smaltimento di calore per irraggimento.
Di norma il catodo è del tipo ad ossidi di tungsteno
ricoperto di ossidi, se si tratta di ottenere tensioni
continue dell'ordine delle centinaia di volts e potenze
dell'ordine delle decine di Watt.
Invece si utilizza il tungsteno puro per tensioni elevate,
dell'ordine delle migliaia di Volt e correnti medie com-
-prese tra qualche milliAmpere e qualche centinaio di
milliAmpere.
Gli anodi devono essere in grado di disperdere, per
semplice irraggiamento e senza raggiungere tempera-
-ture eccessive (superiori ai 600°C), il calore che è
dovuto in massima parte agli effetti del bombarda-
-mento elettronico.
Gli anodi sono ottenuti per stampaggio od imbutitura.
Per quanto riguarda i materiali impiegati, si tratta in
genere di nickel ossidato superficialmente o nickel
ricoperto da un sottile strato di carburo di nickel, di
color grigio scuro, ottenuto mediante riscaldamento in
forni a circa 950°C, in atmosfera di idrocarburi, preva-
-lentemente acetilene.