Non c'è molta carne su di lei, ma quello che c'è è di prima scelta
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
CATODI DI TIPO SPECIALE
Catodi ad Ossidi di tipo speciale
Nella soprastanta figura e' rappresentata schematicamente la sezione longitudinale di un
catodo a distillazione.
Questi. catodi in genere cilindrici sono essenzialmente costituiti da un tubo di molibdeno,
diviso all'interno, da un diaframma dello stesso materiale, in due camere distinte, delle quali
la sottostante contiene l'elemento riscaldatore e la superiore carbonato di bario, racchiuso
da un settore di tungsteno poroso
Durante l'attivazione del catodo e nel funzionamento del tubo, per effetto del calore i carbo-
-nati si trasformano parzialmente in ossido di bario, che avendo alla temperatura di funziona-
-mento del catodo (≈1050°C) una tensione di vapore molto bassa (≈10-6mm di H2O) si
diffonde attraverso il tungsteno poroso, formando sulla superficie esterna di questo una
sottilissima pellicola di ossido.
Essendo d'altra parte assai probabile che durante il passaggio in superficie il tungsteno
riduca parzialmente il BaO , la superficie emittente contiene certamente, come avviene per i
catodi a riscaldamento indiretto di tipo ordinario, particelle di Bario allo stato monoatomico.
Nella soprastante figura b) è indicato un atro tipo di catodo, sostenzialmente simile
a quello a), nel quale l'emissione non avviene di testa ma bensì lungo le superfici laterali.
I vantaggi principali offerti dai catodi a distillazione sono i seguenti :
a)
Per tutta la vita del tubo la superficie emittente si mantiene praticamente invariata,
nonostante la evaporazione delle particelle attive.
In altri termini rimane costante la posizione geometrica del catodo rispetto agli altri
elementi costituenti il tubo stesso.
b)
Consentono più elevate correnti di picco.
Si pensi che un funzionamento ad impulsi di breve durata o di ragionevole freque-
-nza di ripetizione (PRF), possono essere richieste, alla temperatura di ≈1050°C,
densità di corrente dell'ordine di 100A/cm2.
D' altra parte questi catodi richiedono a parità di, prestazioni medie, più' elevate
potenze di riscaldamento.
Inoltre emettono per evaporazione forti quantita' di Bario, che depositandosi sugli altri
elettrodi e sui supporti isolanti favoriscono fenomeni di emissione secondaria e possono
essere la causa di difetti di isolamento e di perdite, specialmente alle elevate frequenze
di impiego.
Queste tipologie di catodi, sono partcolarmente indicati per l'impiego di tubi privi di griglie,
come ad esempio i Magnetron ed i Klystron.
Mediamente i valorori delle costanti termoelettriche sono:
1) CATODI A DISTILLAZIONE
2) I CATODI IMPREGNATI
Si tratta di catodi di di Tungsteno arricchiti di Bario con un processo metallurgico
particolare che rende più facilmente lavorabile il tungsteno ed offre la possibilità di
ottenere catodi di forma qualsiasi.
Si parte da barre di Tungsteno sotto forma di polvere compressa, di peso specifico
pari al 40-50% del valore nominale e per immersione in rame fuso vendono saturate
tutte le porosità del Tungsteno.
Tale processo permette di lavorare il tungsteno con le macchine utensili, perche' il
rame disperso nel tungsteno agisce in certo qual modo da lubrificante.
Quando il pezzo attraverso le lavorazioni meccaniche ha raggiunto la forma desiderata,
il rame può essere estratto per riscaldamento sotto vuoto, essendo la tensione di vapore
del rame inferiore a quella del tungsteno.
Infine l'arricchimento del tungsteno e' effettuato per immersione del materiale ridivenuto
poroso nell'alluminato di Bario.
Questi catodi offrono più o meno gli stessi vantaggi dei catodi a distilazione ed in
più. come si è detto, la possibilità di far assumere alla superficie emittente qualsiasi
forma desiderata.
Le costanti termoelettriche hanno più o meno gli stessi valori indicati per i catodi a
distillazione.