Panza piena nun crede ar diggiuno
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
I CATODI EMITTENTI
Generalità
Dopo aver sufficientemente, (almeno me lo auguro...),
trattato l'argomento dell'emissione elettronica nel
settore dell'Elettrotecnica, torno nelle Tecnologie per
parlare del catodo, un elemento basilare che coinvolge
ogni sorta di tubo termoionico o elettronico (argomento
che viene trattato anche nel settore Radiotecnica).
Il catodo termoelettronico, è il basilare elettrodo
emettitore impiegato comunemente nei tubi a vuoto
(comunemente chiamate anche "valvole termoioniche")
il quale emette elettroni per effetto termoelettronico,
in quanto mantenuto direttamente o indirettamente
ad alta temperatura.
Secondo gli attuali metodi di fabbricazione gli elettrodi dei tubi termoionici a vuoto sono per
lo più cilindrici.
a)
Diodo con placca a sezione circolare e filamento rettilineo
b)
Diodo con placca a sezione elittica e filamento a V
c)
Diodo con placca a sezione rettangolare e filamento a W
Come indica la figura a lato, i catodi detti a riscaldamento diretto, sono realizzati con
un semplice filamento metallico o rivestito di ossidi di metalli alcalini applicati a caldo
sulla superficie metallica.
Diodi a riscaldamento diretto
Inoltre, nella maggioranza delle applicazioni e' da escludersi la possibilità' di alimentare il
filamento in corrente alternata a frequenza industriale perchè a causa della modesta inerzia
termica di questo si verificherebbero variazionì periodiche della temperatura con conseguenti
piccole fluttuazioni della emissione.
Allo scopo di evitare tali inconvenienti sìa per raggiungere a
parità di condizioni, più elevate emissioni, il catodo, come è
mostrato nella figura a sinistra, è più' di frequente realizzato
depositando su un tubicino metallico uno strato di sostanze
speciali, costituite per lo più' da ossidi di bario e stronzio.
Il filamento disposto all'interno del tubicino, ha in questo
caso solo la funzione di riscaldare il catodo; l'inerzia termica,
del, sistema è sufficiente a mantenere a temperatura costante
le sostanze emittenti, anche se come normalmente accade,
l' alimentazione del filamento avviene a corrente alternata.
I catodi a riscaldamento indiretto evitano inoltre la necessità
di un collegamento elettrico tra il circuito di accensione e
quello anodico.
Per ragioni di praticità' per definire la capacità di emissione di
un catodo, anziché' parlare di A/m2 e per grado di temperatura
si preferisce spesso riferirci al rapporto tra la corrente emessa e la potenza spesa per il risca-
-ldamento.
Questo rapporto è espresso di solito in mA/Watt ed e' chiamato rendimento di emissione.
Nello spazio vuoto, per il tungsteno puro varia da 2-6 mA/Watt, da 50-65 per il tungsteno
toriato e da 60-130 per i catodi ad ossidi a riscaldamento diretto ed indiretto.
Catodo a riscaldamento indiretto