Chi insurta, scrive in de la rena; chi è insurtato, in der marmore
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
LE INDUTTANZE - BOBINE CILINDRICHE
Bobine di induttanza cilindriche
Bobina di induttanza con circuito magnetico in aria.
Come già si e' accennato si definiscono bobine di induttanza quei circuiti elettrici che essendo
costituiti da un certo numero di spire permettono di ottenere con minori dimensioni di ingo-
-mbro elevati coefficienti di induzione.
Per quanto, in accordo a tale definizione i solenoidi rettilinei e torici in precedenza trattati,
siano da considerarsi bobine di induttanza, per lo più si intende riferirsi ad avvolgimenii a più'
strati del tipo indicato nella soprastante.
L'induttanza alle basse frequenze e' data dalla formula:
essendo le dimensioni lineari espresse in m.
Come del resto e' logico l'induttanza e' eguale a quella di un solenoide rettilineo di eguai
numero di spire e diametro pari a quello medio della bobina, a meno del termine correttivo :
che tiene conto del fatto che le diverse spire, occupando posizioni diverse nell'avvolgimento
non contribuiscono in egual maniera alla generazione del flusso di induzione.
Il coefficiente B e' funzione del rapporto l/s e può essere determinato per mezzo
della seguente tabella:
Valore di B in funzione del parametro l/s
l/s
B
l/s
B
1
0,0000
16
0,3017
2
0,1202
17
0,3041
3
0,1753
18
0,3062
4
0,2076
19
0,3082
5
0,2282
20
0,3099
6
0,2466
21
0,3116
7
0,2563
22
0,3131
8
0,2656
23
0,3145
9
0,2730
24
0,3157
10
0,2792
25
0,3169
11
0,2844
26
0,3180
12
0,2888
27
0,3190
13
0,2927
28
0,3200
14
0,2961
29
0,3209
15
0,2991
30
0,3218
Se lo spessore dell'isolamento del filo non e' trascurabile rispetto al raggio r di questo è
necessario apportare al valore di L0 la seguente correzione:
essendo d la distanza tra gli assi di due fili adiacenti.
Le formule di calcolo sopra indicate si riferiscono a
bobine di induttanza da impiegarsi quando, la neces-
-sita' di limitare al massimo le perdite, precluda la
possibilità' di ricorrere ad un nucleo magnetico.
Sempre allo scopo di diminuire le perdite ed anche
per ridurre gli effetti dovuti alle capacita' distribuite
e' conveniente distanziare il più che sia possibile le
spire tra le quali vengano a sussistere le maggiori
differenze di potenziale .
Avvolgimento a banco per bobine
cilindriche a più strati.
Con il cosidetto avvolgimento a banco; secondo il quale le successive spire sono disposte
nell'ordine indicato come nella soprastante figura, puo' essere evitato che la prima spira di
uno strato e l'ultima del successivo si vengono a trovare l'una vicina all'altra.
Come indica la soprastante figura, e' più conveniente suddividere la bobina in un certo
numero di sezioni collegate in serie.