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La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare, è il solo modo di capire quanto possa essere grande sia la propria ignoranza!
Reostati e Potenziometri Lineari di Precisione
Reostati e Potenziometri lineari di Precisione
Nella figura sopra schematizzata, allo scopo di curare a parità di resistenza massima una più' graduale varia- -zione di questa grandezza, l'elemento resistente e' uniformemente ripartito lungo un'elica cilindrica a passo relativamente piccolo.
Il contatto strisciante e' montato su di una guida prismatica che gli consente di spostarsi avvitandosi sull'avvolgimento. Quando si tratti di un resistore variabile da usare come potenziometro, la lavorazione dei suoi componenti deve essere, a parità di precisione richiesta dal circuito di impiego, più accurata, perchè alla non linearità
intrinseca,intesa come quella che proviene dagli inevita- -bili difetti e tolleranze di costruzione, si aggiunge nell'effettivo impiego, quella dovuta all'effetto della presenza del carico alimentato dalla tensione di uscita. Come già si e' accennato la funzione più' comune di un potenziometro di precisione e' quella di dar luogo all'uscita ad una tensione che sia, per ciascuna posizione del cursore mobile, una frazione nota della tensione applicata ai terminali fissi. Per tale impiego l'alimentazione può' essere sia in c.c. che in c.a,, Indicando con R la resistenza dell'intero avvolgimento e con e rispettivamente la rotazione angolare massima e generica del cursore mobile, prescindendo dalla non linearità intrinseca, dovendo essere verificata la relazione: si ottiene ossia ponendo abbiamo
Con riferimento al soprastante schema elettrico si ha:
Se V e' una tensione continua od alternata di valore efficace costante il potenziometro ha, come e' stato detto, la funzione di trasduttore lineare, ossia trasforma una rotazione angolare in una tensione elettrica a questa numericamente proporzionale. Se invece V rappresenta una grandezza di calcolo il potenziometro assume invece la funzione di moltiplicatore. Nel funzionamento a carico la presenza della resistenza Rc provoca un aumento della corrente I e la maggior caduta di tensione lungo il tratto AC provoca una diminuzione della tensione di uscita. Più' precisamente con riferimento alla soprastante figura:
avendo indicato con K il rapporto tra la resistenza di carico e la resistenza R del potenziometro. Essendo :
L'errore percentuale di tensione è definito dalla relazione:
ex rappresenta l'errore presente all'uscita per 100 volt applicati all'ingresso. Se il valore del rapporto k e' sufficientemente grande, la soprastante ultima relazione può' essere approssimata alla seguente;
Come può dedursi dal diagramma alla tua sinistra, e come del resto potrebbe osservarsi eguagliando a zero la de /dx , l'errore massimo si verifica per
X = 2 / 3
Ponendo la soprastante eguaglianza nell'espres- -sione della ex si ottiene:
Ad esempio se poniamo R = 5KΩ ed R0 = 150KΩ risulta K = Rc / R = 30 ed = 0,483 % Gli errori dovuti alla non linearità' intrinseca variano a seconda del tipo di potenziometro e rimangono contenuti entro i limiti indicati dal costruttore. Quelli dovuti alla presenza del carico potrebbero essere compensati facendo vuoto alle tensioni;
La migliore compensazione che in pratica è possibile realizzare è quella rappresentata dalla spezzata indicata nel soprastante diagramma, al vertice P della quale corrisponde una:
L'errore massimo è rappresentato dalle aree tratteggiate.
La predetta spezzata deve naturalmente trovarsi al di sopra della retta v = xV e puo'essere realizzata disponendo una resistenza di valore opportuno tra l'estremo A del potenzio- -metro ed il punto D rappresentato nello schema a lato, corrispondente all'ascissa x = 0,74 . Il valore della resistenza Rd può'essere determinato imponendo la condizione che in presenza di questa il pote- -nziometro dia luogo a moto e per x = 0,74 alla tensione:
ossia il valore di R che realizza la predetta compensazione dovrà'soddisfare alla condizione:
Risolvendo l'ultima relazione rispetto ad RD si ottiene:
Dato che il valore di Rd dipende solo dai valori di k ed R la compensazione descritta e' efficace per qualsiasi valore della tensione V di ingresso. Una migliore compensazione può' essere ottenuta con più prese intermedie e più resistenze perche' la spezzata che si ottiene si avvicina di più' alla curva che rappresenta l'errore di tensione ex V/100. Il valore di R dato dall'ultima relazione e' da intendersi come l'ordine di grandezza della resistenza che verifica la migliore compensazione, perche' in pratica si preferisce determinare il valore ottimo di RD sperimentalmente confrontando le tensioni fornite dal potenziometro in questione in corrispondenza di certi rapporti x con quelle di uno speciale generatore campione, le cui tensioni di uscita siano frazioni note della tensione applicata all'ingresso. Il metodo descritto consente, tra l'altro, di ridurre entro certi limiti, gli errori dovuti alla non linearità' intrinseca del potenziometro. La compensazione sperimentale è inoltre particolarmente vantaggiosa quando siano richieste precisioni diverse nei vari intervalli di x. E' superfluo dire che la resistenza Rd deve avere la maggiore stabilita' possibile, sia nel tempo che per variazioni di temperatura.
Nella figura alla tua sinistra, è riportato lo schema elettrico di un cuircuito per la compensazione di potenziometri di precisione. La compensazione e'effettuata variando il valore di Rd sino ad annullare la tensione errore Vp ossia l'indicazione del voltmetro.
In quest'altro circuito, alla tua destra, invece la compensazione e'effettuata in c.a.. In questo metodo di compensazione il generatore campione, denominato "Gertsch" è in sostanza un autotrasfor- -matore per il quale il rapporto di trasfo- -rmazione è garantito essere di una preci- -sione di una unità su . Con questa disposizione circuitale, la differenza tra le tensioni del generatore campione e del potenziometro può essere applicata ad un oscilloscopio, per il quale l'asse Y sia coma- -ndato da una tensione ottenuta dalla Vca di alimentazione con uno sfasamento di 90°. Sullo schermo comparirà' una ellisse di cui un diametro rappresenta l'errore di tensione Vє, mentre all'annullarsi di Vє, l'elisse degenera in una retta.

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