Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Reostati e Potenziometri
Reostati e Potenziometri - Generalita'
I resistori variabili trovano impiego non solo nella
maggior parte degli apparati elettronici, ma anche
come componenti ausiliari nell'esecuzione di misure
elettricne.
Dal punto di vista costruttivo si distinguono in
resistenze variabili a filo, ad impasto di carbone, a
deposizione di grafite, di metallo o di ossidi di metallo.
Il criterio di scelta dei materiali è quello stesso seguito
per la fabbricazione dei resistori fissi.
Le due immagini soprastanti mostrano
che questi dispositivi possono essere
realizzati sia a spostamento lineare che
circolare del cursore mobile.
Dal punto di vista dell'impiego è consuetu-
-dine distinguerli in reostati e potenziometri
Circuito di impiego di un reostato
Circuito di impiego di un potenziometro
Nelle due figure sottostanti vengono
mostrati i due circuiti di impiego.
Nel primo caso, nel circuito di impiego di un
reostato, il dispositivo viene utilizzato come
resistenza variabile, il cui valore è funzione
dello spostamento del cursore.
Nella disposizione circuitale come potenziome-
-tro, il componente, alimentato ai due morsetti
A e B, è percorso per intero da corrente e può
essere impiegato sia per ottenere una tensione
Vu variabile tra 0 e V, in funzione degli sposta-
-menti del cursore,sia come trasduttore, inteso
come elemento che altera la forma di disponi-
-bilità di una grandezza; in questo caso da
posizione angolare a tensione elettrica, nel
caso si tratti di un potenziometro a sposta-
-mento circolare del cursore mobile.
Quest'ultimo impiego è, come vedremo, carat-
-teristico dei potenziometri di precisione usati
come elementi di calcolo ( vedi Centrale di
Tiro CT40 Contraves ).
Se l'elemento resistente è uniformemente distribuito su un supporto a sezione costante, ad
eguali spostamenti del cursore mobile corrispondono eguali variazioni di resistenza,
Un componente così concepito è definito lineare; la caratteristica:
essendo lo spostamento angolare o rettilineo del
cursore, assume teoricamente l'aspetto di cui il
diagramma alla tua destra.
In pratica si verifìcano inevitabili scostamenti dalla
linearità la cui entità' dipende dal grado di precisione
conseguito in sede di fabbricazione.
Queste deviazioni vengono valutate confrontando la caratteristica effettiva del componente
con la caratteristica ideale.
Come indicano i diagrammi a sinistra, la verifica della
linearità è effettuata solo per alcuni, punti di funzionamento.
Nei resistori variabili a filo costruiti, nel modo indicato nelle
figure all'inizio della pagina, data la natura dell'avvolgimento,
il cursore mobile si sposta da una spira alla successiva e la
variazione di reslstenza e' necessariamente ottenuta per
successive variazioni a gradino.
Poiché' in pratica la resistenza delle diverse spire non può'
mantenersi perfettamente costante e soprattutto perchè
l'avvolgimento non può essere distribuito in modo rigoro-
-samente uniforme, i diversi gradini di resistenza hanno
larghezza ed altezza diverse; la linea che media la funzione
a gradini si scosta quindi dalla caratteristica rettilinea ideale.
Per i reostati e potenziometri a filo con il termine
"Risoluzione" si intende indicare la resistenza che corrisponde
ad una intera spira e per gli altri tipi lo spostamento minimo
del cursore che realizza apprezzabili variazioni di resistenza.
Per quanto riguarda altri parametri caratteristci valgono
quelle stesse considerazioni fatte per i resistori fissi.
Cosi' pure per quanto riguarda le caratteristiche di impiego
prevedibili tenendo conto della qualità dei materiali impiegati
e dei metodi di fabbricazione.
Distribuendo non uniformemente l'elemento resistente o
profilando opportunamente il supporto isolante o seguendo
altri particolari accorgimenti si possono realizzare compo-
-nenti nei quali la resistenza, varia secondo il logaritmo, il
seno,il coseno, il quadrato etc. dell'angolo di rotazione.
Anche in questo caso gli scostamenti dalla legge di dipendenza desiderata vendono
valutati per confronto con la caratteristica ideale.
Verifica degli errori di un potenziometro
quadratico
Verifica della linearità di resistori
variabili dello stesso tipo