Io vivo per dominare la vita, non per esserne schiavo
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Resistori non lineari
Generalità
I conduttori sino ad ora esaminati variano la
propria resistenza con la temperatura in accordo
alla relazione:
ed alcuni di questi anche in funzione della tensione
applicata.
Tale fenomeno per la maggioranza delle applicazioni
rappresenta una proprietà non desiderata, ma in
genere e di entità tale che entro larghi limiti i rap-
-porti V/I possono essere ritenuti costanti.
Essendo consentito in sede di approssimazione
ritenere rettilinea la caratteristica I = f(V) questi
resistori vengono detti lineari.
Per alcuni particolari conduttori, la cui resistività a temperatura ambiente ha un valore
intermedio tra quello dei metalli e degli isolanti, le variazioni di resistenza o con la tempe-
-ratura, o con la tensione applicata sono invece che la caratteristica I = f(v) non possa
essere considerata rettilinea anche per modeste variazioni delle grandezze citate e proprio
in virtù' di questa proprietà' trovano in molti casi utile applicazione.
Ad esempio disponendo in serie al carico di un alimentatore anodico un resistore costituito
da un filo di ferro in atmosfera di idrogeno (ballast)
la corrente si mantiene pressoché' costante per variazioni della tensione di uscita, nel
rapporto di tre od uno, ciò essendo da attribuirsi alla sensibilità' del ballast a variazioni di
temperatura.
E' consuetudine classificare i conduttori non lineari in due categorie
a seconda che le variazioni di resistenza siano principalmente dovute
a variazioni della temperatura (termistori )
oppure della tensione
applicata (varistori).