L'uomo è una creatura così bizzarra, ama e distrugge, riedifica e sopravvive
TECNOLOGIE ELETTRONICHE
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Le resistenze a Filo
Le resistenze a filo
Mentre il rame elettrolitico e' largamente impiegato
nei casi in cui sia desiderata una buona conducibilità,
per la fabbriicazione dei reslstori a filo interessano
altri materiali metallici e particolarrnente alcune leghe
che ad una elevata resistività, associano un piccolo
coefficiente di temperatura.
Ciò' evidentemente per ragioni di stabilita' e per la
difficolta' di realizzare con tal genere di resistori valori
di resistenza piuttosto elevati.
Le leghe del gruppo nickel-cromo possono tollerare
elevate temperature; per tale ragione vengono più'
comunemente impiegate per reostati, elementi riscal-
-datori ed in tutti i casi in cui si abbia la necessita' di
dissipare forti potenze.
Altri materiali di più' comune impiego sono:
•
Nickel
•
Leghe nickel-rame
•
Leghe nickel-argento
•
Leghe rame-silicio
•
Leghe nickel-cromo-ferro
•
Leghe platino-argento
•
Leghe palladio-argento.
Le leghe del nichel e rame, quali ad esempio la costantana e la manganina, che contiene
anche piccole percentuali di manganese,hanno una resistività' abbastanza elevata ed un
coefficiente di temperatura prossimo a zero.
Sono particolarmente indicate quando si richieda una elevata stabilita'.
Le leghe nickel-cromo-ferro hanno proprietà' simili a quelle del nickel-cromo, ma sono di
più' conveniente fabbricazione.
Rispetto a queste presentano lo svantaggio di un più elevato coefficiente di temperatura e
di essere ferromagnetiche alla temperatura ambiente.
Anche le leghe argento-palladio hanno caratteristiche analoghe al nickel-cromo, ma
presentano una migliore resistenza alla corrosione.
Le resistenze a filo si distinguono da quelle a carbone per vari aspetti:
•
hanno maggiori dimensioni del corpo e materiali diversi, infatti per la loro realizzazione
si usa spesso la ceramica, essendo un ottimo materiale è un buon isolante e diffusore
di calore;
•
il loro valore ohmnico viene sempre stampato sul loro corpo;
•
esistono principalmente di basso valore ohmico, perché sono classificate resistenze
di potenza;
Per decifrare quindi il loro valore ohmnico, è essenziale
▪
leggere sul suo corpo, facendo molta attenzione alla
▪
lettera R. Se questa lettera viene davanti al numero,
▪
ad esempio R5 questa è da considerarsi una resistenza
▪
da 0.5ohm, mentre se si trova tra due numeri, ad
▪
esempio 4R7, è da considerarsi da 4.7ohm
▪
Di seguito troverete indicato anche il valore della
▪
potenza, espessa in Watt, con il simbolo W, che sta
▪
ad indicare la potenza massima cui può essere sotto-
▪
-posta quella resistenza.
Principalmente questi tipi di resistori, si differenziano dagli altri solo per le potenze di
rottura molto più elevate, il principio di funzionamento rimane sempre lo stesso, come
per tutti i tipi di resistori.