È dolce invecchiare con l'animo onesto come in compagnia di un buon amico
MICROPROCESSORI E MICROCONTROLLORI
… studiare, studiare ed ancora studiare,
è il solo modo di capire quanto possa
essere grande sia la propria ignoranza!
Parametri e prestazioni
Il microprocessore (μP) è la realizzazione fisica della CPU in un
singolo circuito integrato, chiamato die ed è utilizzato oltre che nei
PC anche nell’elettronica di consumo.
I microprocessori si possono dividere in tre grandi categorie:
•
general purpose; sono versatili e ad alte prestazioni, utilizzati in
molte applicazioni come ad esempio i personal computer;
•
special purpose; sono progettati per applicazioni specifiche, ad
esempio i microprocessori per le schede grafiche (GU o GPU) e i
DSP (Digital Signal Processor);
•
embedded; sono realizzati per una categoria di applicazioni
specifiche e integrati in un sistema dedicato di cui gestisce tutti
gli aspetti; sono un esempio di questa categoria i microprocessori
per le stampanti, per la telefonia cellulare, per gli elettrodomestici.
Gli embedded sono la categoria presente sul mercato in modo preponderante; i general
purpose (utilizzati soprattutto nei PC) invece, pur occupando meno dell’1% del mercato,
rappresentano la parte più importante del fatturato totale.
Parametri e prestazioni
I parametri che consentono di valutare le prestazioni dei microprocessori sono i seguenti:
•
prezzo;
•
rapporto prezzo/prestazioni;
•
consumo energetico; importante soprattutto negli embedded perché utilizzati
nell’elettronica di consumo e quindi in apparecchiature portabili; come in tutti gli integrati
di questo tipo, si cerca di diminuire la tensione di alimentazione per ridurre fortemente
i consumi;
•
scalabilità, cioè capacità del microprocessore di migliorare le proprie prestazioni;
•
MTBF (Mean Time Between Failures); importante soprattutto nei server perché consente
di determinare le ore di disservizio e quindi di quantificare le perdite di denaro;
•
throughput; ampiezza di banda che si concretizza nel numero di operazioni in grado di
svolgere nell’unità di tempo;
•
grado di parallelismo; capacità di poter gestire in parallelo più istruzioni;
•
set di istruzioni; insieme delle istruzioni con cui può essere programmato il
microprocessore;
•
quantità di memoria indirizzabile direttamente, che dipende dalla grandezza dell’address
bus; per esempio un microprocessore con un address bus a 16 bit (A0-A15) può
indirizzare direttamente 216 = 65 536 (64 K) locazioni di memoria;
•
formato del dato da elaborare;
•
larghezza di banda; quantità di dati che è in grado di trasferire nell’unità di tempo;
questa dipende dal datapath che si compone di registri, ALU e bus di collegamento;
•
MIPS; è l’unità di misura della potenza di un microprocessore ed è l’acronimo di milioni di
istruzioni per secondo; tuttavia questa unità di misura non è molto affidabile per due
motivi:
-le istruzioni assembly non sono tutte uguali; infatti alcune contengono operazioni
semplici, altre operazioni più complesse;
–non è utilizzabile per confrontare microprocessori diversi.
Le funzioni svolte da un microprocessore sono le seguenti:
•
prelevare le istruzioni e i dati dalla memoria e trasferirli nei registri interni;
•
decodificare le istruzioni ed eseguirle;
•
trasferire i dati verso i dispositivi di I/O oppure dalle periferiche nell’interno del sistema;
• soddisfare le richieste dei dispositivi di I/O;
•
generare i segnali di controllo e di temporizzazione (clock) a tutti gli altri componenti
del sistema