IZ5FCY
Non appena hai fiducia in te stesso, sai come vivere
ELETTRONICA
… studiare, studiare ed ancora studiare, è il solo modo di capire quanto possa essere grande sia la propria ignoranza!
Massa
kilogrammo
kg
PARTITORE DI TENSIONE E CONDENSATORI IN PARALLELO
Regola del partitore di tensione La regola del partitore di tensione capacitivo consente di calcolare le tensioni parziali sui singoli condensatori in serie, in funzione della tensione totale, senza dover ricor- -rere al calcolo della carica. Considerando il condensatore i-esimo della serie in figura a destra, la carica è data da
La stessa carica è pari a:
e, quindi
da cui si ricava:
Si può, quindi, affermare che: nel collegamento in serie la tensione su ogni condensatore è pari alla tensione totale per il rapporto tra la capacità equivalente e quella del condensatore considerato.
I condensatori in serie sono spesso usati come divisori di tensione capacitivi, utilizzati per ottenere una tensione d’uscita (tensione su uno o più condensatori della serie) minore di quella d’ingresso (tensione totale). Il rapporto Ceq /Ci rappresenta allora il fattore di riduzione, pari al rapporto Vout /Vin. Nel caso di n condensatori uguali in serie l’equazione diventa:
e quindi
ossia su n condensatori uguali in serie la tensione totale si divide in n parti uguali. Nel caso di due condensatori, di capacità C1 e C2, l’applicazione dell’equazione del partitore ci porta alle seguenti espressioni:
Esempio: Calcolare la tensione VAB per il circuito di figura
La Ceq della serie dei quattro condensatori è pari a:
La tensione cercata è quella ai capi della serie C2-C3, la cui capacità equivalente è data da:
da cui
Condensatori in parallelo Si considerino n condensatori di capacità C1, C2, …, Cn, collegati tra loro in parallelo, come mostrato nella sottostante figura, con i terminali omonimi (armature di tipo A e di tipo B) collegati tra loro.
Durante il processo di carica, sul circuito esterno di ogni condensatore circolerà una diversa corrente (I1, I2, …, In); il generatore fornirà una corrente I, somma delle correnti parziali. Quando tutti i condensatori saranno carichi, la circolazione di corrente cesserà e ogni condensatore presenterà ai suoi capi una tensione pari alla f.e.m. del generatore, mentre le cariche saranno diverse, in quanto causate da differenti correnti (Q = I t, in generale); la situazione si presenterà come indicato nella figura a)
La carica totale sarà data dalla somma aritmetica delle cariche parziali:
e, quindi:
Il parallelo degli n condensatori sarà equivalente a un solo condensatore di capacità Ceq (figura b)), a patto che la carica totale e la tensione siano uguali. Per il condensatore equivalente si avrà:
Uguagliando i secondi membri delle suddette espressioni si ha:
da cui si ricava:
Per il collegamento in parallelo la capacità equivalente è la somma aritmetica delle capacità dei singoli condensatori, analogamente al collegamento in serie dei resistori. Si può notare che la capacità equivalente è sempre maggiore della capacità più grande tra quelle dei singoli condensatori in parallelo. Per quanto riguarda le cariche e le tensioni parziali, valgono le seguenti regole: tutti i condensatori collegati in parallelo hanno la stessa tensione le cariche sui vari condensatori in parallelo, dste da Qi=Ci V, sono direttamente proporzionali alle rispettive capacità e quindi sul condensatore con capacità maggiore si accumulerà la maggiore carica elettrica e viceversa.
Condensatori con capacità uguali Se tutti gli n condensatori in parallelo hanno la stessa capacità C, la formula diventa: e quindi: la capacità equivalente è pari alla capacità di un condensatore moltiplicata per il numero dei condensatori uguali in parallelo.
Esempio: Tre condensatori di capacità C1 = 47 pF, C2 = 10 pF e C3 = 0,001 nF sono collegati in parallelo e sottoposti alla tensione V = 10 V. Calcolare la capacità equivalente, la carica totale e quelle parziali .
Considerando che C3= 0,001 nF = 1 pF, con l’applicazione della nota formula, si ha:
La carica totale è pari a:
Le cariche parziali saranno date da:

Lorem Ipsum Dolor

Cupidatat excepteur ea dolore sed in adipisicing id? Nulla lorem deserunt aliquip officia reprehenderit fugiat, dolor excepteur in et officia ex sunt ut, nulla consequat. Laboris, lorem excepteur qui labore magna enim ipsum adipisicing ut. Sint in veniam minim dolore consectetur enim deserunt mollit deserunt ullamco. Mollit aliqua enim pariatur excepteur. Labore nulla sunt, in, excepteur reprehenderit lorem fugiat. Ipsum velit sunt! Non veniam ullamco amet officia ut, ex mollit excepteur exercitation fugiat eu ut esse cupidatat in velit. Non eu ullamco in pariatur nisi voluptate mollit quis sed voluptate ea amet proident dolore elit. Occaecat nostrud dolore sunt, ullamco eu ad minim excepteur minim fugiat. Nostrud culpa eiusmod dolor tempor et qui mollit deserunt irure ex tempor ut dolore. Dolore, nostrud duis ad. In nulla dolore incididunt, sit, labore culpa officia consectetur mollit cupidatat exercitation eu. Aute incididunt ullamco nisi ut lorem mollit dolore, enim reprehenderit est laborum ut et elit culpa nulla. Excepteur fugiat, laboris est dolore elit. In velit lorem id, et, voluptate incididunt ut ad in sunt fugiat, esse lorem. Nisi dolore ea officia amet cillum officia incididunt magna nisi minim do fugiat ut nostrud dolore Qui in est in adipisicing ea fugiat aliqua. Reprehenderit excepteur laboris pariatur officia sit amet culpa aliquip quis elit eiusmod minim. Sint ut ut, proident in mollit do qui eu. Pariatur et cupidatat esse in incididunt magna amet sint sit ad, sunt cillum nulla sit, officia qui. Tempor, velit est cillum sit elit sed sint, sunt veniam.
Add your one line caption using the Image tab of the Web Properties dialog
LOGOTYPE
© Irure ut pariatur ad ea in ut in et. In incididunt sed tempor