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I malati di mente non guariscono perché non sono malati.
ELETTRONICA
… studiare, studiare ed ancora studiare, è il solo modo di capire quanto possa essere grande sia la propria ignoranza!
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MISURA DELLA RESISTENZA-PONTE DI WHEATSTONE
Misura di resistenza, ponte di Wheatstone Per la misura di precisione di resistenze di valore medio viene usato un particolare metodo di riduzione a zero, detto ponte di Wheatstone, il cui schema elettrico è riportato nella figura sottostante, a sinistra. Esso è costituito da un circuito a sei lati, comprendente: una diagonale di alimentazione (lato AC), costituita da un generatore in corrente continua (pila o accumula- -tore) con in serie un tasto d’inserzione TP , avente lo scopo di alimentare tutto il circuito; una diagonale di rilevazione (lato BD), in cui è inserito un galvanometro G e un tasto TG; il galvanometro ha la funzione di indicare in maniera molto precisa il pas- -saggio della corrente nel lato BD, senza misurarla; due lati di proporzione (AB e AD), in cui sono inserite le resistenze R1 e R2, ottenute mediante resistori di precisione, regolabili in modo da poter realizzare diversi valori del rapporto R1/R2; un lato di paragone (CD), costituito da un resistore di precisione variabile entro un’ampia gamma di valori; un lato (BC) in cui viene inserito il resistore di resi- -stenza incognita Rx. Poiché il generatore impone un potenziale positivo in A e negativo in C, il verso delle correnti nei quattro lati e nella diagonale di alimentazione non può essere diverso da quello indicato nella figura, mentre la corrente nel galvanometro dipende, in intensità e verso, dalla differenza di potenziale tra i punti B e D.
La particolarità del metodo sta proprio in questo: variando le resistenze R1, R2 e R3 si deve ricercare la condizione di equilibrio del ponte, che si avrà quando i potenziali dei punti B e D saranno uguali e, quindi, la corrente nel galvanometro risulterà nulla e lo strumento non avrà più alcuna deviazione. La condizione Ig= 0 comporterà, per il primo principio di Kirchhoff, l’uguaglianza tra le correnti che interessano i nodi B e D, ossia:
Schema elettrico del ponte di Wheatstone
Essendo uguali i potenziali dei nodi B e D, saranno uguali tra loro anche le seguenti tensioni:
e, quindi:
Eseguendo il rapporto membro a membro delle soprastanti espressioni , si ottiene:
da cui si ha:
Da questa espressione si deduce che: il ponte è in condizioni di equilibrio quando i prodotti delle resistenze delle due coppie di lati opposti tra loro rispetto alla diagonale del galvanometro sono uguali
Noti i valori delle tre resistenze che consentono l’azzeramento del galvanometro, quello della resistenza incognita è dato da:
La ricerca della condizione di equilibrio viene comunemente effettuata fissando il rapporto R1/R2 e variando la resistenza R3; se non si riesce a ottenere l’azzeramento si effettuano altri tentativi, con diversi valori del rapporto. In una prima fase si cerca un azzeramento gros- -solano, inserendo un resistore nella diagonale del galvanometro e limitando la tensione di alimenta- -zione, in modo da ridurre le correnti nei rami; si passa poi all’azzeramento fine, togliendo il resistore del galvanometro per aumentarne la sensibilità e portando la tensione di alimentazione al massimo valore compatibile con le caratteristi- -che dei resistori. I ponti normalmente usati comprendono già i tre resistori variabili collegati tra loro e sono predisposti con morsetti per il collegamento del resistore incognito, della batteria e del galvanometro. Nei ponti portatili, di minor precisione, sono inclusi anche l’alimentazione e il galvanometro e, quindi, occorre collegare solo il resistore in prova.
Schematizzazione dell’aspetto esterno di un ponte di Wheatstone a cassetta.

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