CAVITY NOTCH FILTER
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Chi semina le fave senza il concio, le raccoglie senza baccelli
Teoria dei Filtri a Cavità PREMESSA Presi in considerazione la costruzione dei filtri in cavità, quando malauguratamente praticai alcuni ‘’Colleghi’’ di una locale sezione ARI ( che non voglio definire Radioamatori allo scopo di non vilipendere questa meravigliosa categoria) che avevano speso cifre considerevoli per l'acquisto e l'instal- -lazione di un ponte ripetitore UHF ed alla minima difficoltà tecnico-operativa cadevano nel più completo sgomento per l'assoluta incompetenza ed impreparazione, nonchè la totale assenza di strumentazione che, tra l'altro, non avrebbero saputo né utilizzare e tantomeno comprendere. Mi posi ed accettai la scommessa con me stesso per autoco- -struire ed installare un ponte ripetitore UHF a costi bassissimi senza assolutamente cadere nelle fauci dei soliti venditori. Per le cavità, scelsi di adottare l'alluminio anzichè il rame per ragioni di costo ed incominciai la mia avventura che mi portò alla costruzione ed all'implementazione del mio ponte RU10.
COMINCIAMO... Purtroppo per molti, la progettazione dei filtri non può transigere da medie conoscenze matematiche e quindi cominciamo a determinare un filtro UHF ( il filtro VHF è diverso solo per le dimensioni geometriche). Qui a lato è schematizzato un filtro passabanda, che mostra il parallelo equivalente con un filtro LC a costanti concentrate. Con l'aumentare della frequenza queste costanti si modificano, assumendo la configurazione geometrica. La sezione trasversale di un filtro può e essere circolare oppure quadrata. Generalmente si trovano e/o si proget- -tano cavità a sezione cilindrica, anche per la facile reperibilità dei materiali e la solidità finale del filtro. Questo è un parametro non indifferente, poichè ogni variazione dimensionale del filtro corrisponde ad una variazione della induttanza o della capacità nel circuito equivalente. Qui alla tua sinistra è mostrata la carat- -teristica di uscita di un filtro Passa Banda. Normalmente si determina la banda pas- -sante facendo la differenza tra la Fmax e la Fmin dei punti nei quali la curva intercetta le due frequenze ad una attenuazione di -3dB. Chiaramente questo esempio ma non è molto distante da una misura reale. <br> Invece alla tua destra è mostrato sche- -matizzato un filtro a cavità notch, con il suo circuito elettrico equivalente. La differenza tra i due filtri è basilare. Nel filtro Band-Pass viene esaltata la frequenza di risonanza e vengono attenuate le altre frequenze. Invece nel filtro Notch, viene attenuato tutto ciò che cade nella frequenza di risonanza e viene lasciato libero di transitare tutto quanto ne risulta escluso Vorrei evidenziare la differenza nei loop di accoppiamento delle due configura- -zioni. Ecco invece, mostrato alla tua destra, quello che ci si può aspettare da un Filtro Notch. Alla frequenza di risonanza, avremo una forte attenuazione, tale da (quasi) annul- -lare tutto ciò che intercetta. In questo caso non ci sono livelli standa- -dizzati, come invece avviene nei Filtri Passa-Banda, con i quali viene determinata la banda passante. In questo caso ci si limita a fornire una coppia od una terna di valori Fmin e Fmax a determinati livelli di attenuazione.